Cosa vedere a San Vigilio di Marebbe? Uno dei più grandi parchi naturali dell’Alto-Adige e un invidiabile comprensorio sciistico, sono solo alcune delle attrazioni che rendono questa località una meta ricercata in estate e in inverno.
 

Il paese di San Vigilio di Marebbe è adagiato in una tranquilla e soleggiata vallata, la Valle di Mareo, ed è incorniciato dalle maestose Dolomiti da un lato e dal Plan de Corones dall’altro. Questa posizione privilegiata rende la località un punto di partenza ideale per escursioni a piedi e in mountain bike in estate e per raggiungere i più celebri comprensori sciistici durante la stagione invernale. Numerosi sentieri panoramici si snodano tra la vallata e le cime, punteggiate di baite e rifugi dove gustare i piatti tipici dell’antica tradizione ladina. 
 

San Vigilio di Marebbe, situato a un’altitudine di 1285 metri, si trova ai margini del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, di cui ospita il centro visite. Proprio da qui ci si può inoltrare alla scoperta di questa meravigliosa area protetta, una delle maggiori in Alto-Adige, percorribile solo a piedi o in bicicletta. Vi si possono osservare molte specie di fiori e poi aquile, marmotte, camosci, tra paesaggi resi unici dal fenomeno del carsismo, che forma suggestive fenditure nelle rocce. 
 

Non lontano da San Vigilio di Marebbe è possibile raggiungere il magnifico lago di Braies, che in estate assume il caratteristico color smeraldo, e in inverno si trasforma in una lastra ghiacciata. Hotel Olympia si trova a soli 20 metri dagli impianti di risalita per il Plan de Corones e il Sella Ronda, che in estate sono punteggiati di boschi, prati a pascolo e sentieri per passeggiate ed escursioni, mentre in inverno ospitano un meraviglioso e attrezzato comprensorio sciistico, raggiungibile con la cabinovia Cianross. 
 

Il centro del paese, che in inverno si accende di luci e di un mercatino natalizio, è incastonato in una conca tra Plan de Corones, il Pizzo delle Pietre e Paraccia da una parte, e dal monte Pares e Piz de Plaies dall’altro lato della vallata. Nel paese, che ospita circa 1200 abitanti, si possono ancora vedere le tipiche abitazioni ladine, “le viles”, che ci ricordano la cultura antichissima di queste vallate, dove oggi si continua a parlare il ladino.