Il Trentino-Alto Adige si anima ogni anno a dicembre grazie a una delle tradizioni più affascinanti e ricche di storia: la festa di San Nicolò e i Krampus. Questa celebrazione mescola spiritualità, folklore e un pizzico di mistero, offrendo un’esperienza unica a residenti e turisti.
Scopriamo insieme la leggenda di San Nicola, il significato dei Krampus e i momenti salienti di questa tradizione.
La leggenda di San Nicola: chi era San Nicolò?
San Nicola, noto anche come San Nicolò nelle regioni alpine, divenne celebre per la sua generosità verso i poveri e i bambini. Una delle sue storie più note racconta di come salvò tre ragazze povere dalla schiavitù, regalando loro una dote per potersi sposare.
Questi atti di bontà gli valsero il titolo di “protettore dei bambini” e l’origine della tradizione dei doni che ancora oggi caratterizza la festa di San Nicolò in Trentino-Alto Adige. Dopo la sua morte, il culto di San Nicola si diffuse in tutta Europa, specialmente nelle aree di lingua tedesca. La sua figura è oggi celebrata il 6 dicembre con eventi che uniscono sacro e profano.
L’arrivo di San Nicolò: una magia che si ripete ogni 6 dicembre.
La sera del 5 dicembre, l’atmosfera nelle valli alpine del Trentino-Alto Adige si trasforma. San Nicolò fa la sua comparsa tra le vie dei villaggi, spesso accompagnato dagli angeli e arriva tradizionalmente al tramonto del 5 dicembre o la mattina del 6 dicembre.
In molte località, il santo si sposta su un carro trainato da cavalli o in groppa a un asino, portando con sé un grande sacco colmo di regali. I bambini che si sono comportati bene ricevono dolci, mandarini, noci e piccoli giocattoli, mentre quelli meno bravi devono vedersela con i Krampus: figure demoniache travestite. Questo contrasto tra bene e male ha origini profonde nella tradizione cristiana.
San Nicolò e la figura di Babbo Natale
La figura di San Nicolò è strettamente legata alla leggenda di Babbo Natale. Il santo, con il suo mantello rosso e la folta barba bianca, ha ispirato la moderna immagine di Santa Claus. Tuttavia, a differenza di Babbo Natale, che è più legato al consumismo natalizio, San Nicolò conserva un forte valore spirituale e comunitario, soprattutto nelle aree alpine.
Chi sono i Krampus: la leggenda del Trentino-Alto Adige.
I Krampus sono figure demoniache che accompagnano San Nicolò durante le celebrazioni. Vestiti con pelli di capra, maschere di legno intagliate e campanacci rumorosi, questi mostri spaventano in modo simbolico i bambini cattivi. Secondo la leggenda dei Krampus, durante un periodo di carestia, alcuni ragazzi dei villaggi alpini si travestirono da animali per depredare i villaggi vicini.
Tra loro, si dice, si nascose un vero demone, che venne esorcizzato dal vescovo San Nicola. Da allora, i Krampus rappresentano l’elemento oscuro che viene sconfitto dal bene.
Krampusnacht festival: la notte dei Krampus.
Questi eventi attirano ogni anno migliaia di visitatori e rappresentano un’occasione unica per immergersi nella cultura locale. Località come Bolzano, Val di Fassa e Val Gardena ospitano alcune delle sfilate di Krampus più spettacolari, con maschere artigianali che testimoniano la maestria degli intagliatori locali. Per scoprire di più su queste sfilate clicca qui.
La festa di San Nicolò e dei Krampus è molto più di una semplice tradizione: significa immergersi in un’atmosfera magica e senza tempo, capace di affascinare grandi e piccini.
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