San Martino: la festa del Santo in Alto Adige

11 Novembre 2022

Ogni 11 Novembre, in Alto Adige si ripete una tradizione antica, che coinvolge ricordi, riti antichi e lanterne.

Il culto di San Martino, santo festeggiato appunto in questa data, è profondamente radicato in Alto Adige, dove su molti altari si trova il suo famoso ritratto con l'oca.

La leggenda di San Martino

Per chi non conoscesse la storia di questo santo, la leggenda vuole che fosse un uomo molto ricco il quale, di fronte a un mendicante che soffriva il freddo, tagliò il proprio mantello con la spada e lo donò al pover’uomo, in modo tale che non morisse assiderato.

Questa leggenda è presente in molte tradizioni in tutta Italia e ogni luogo festeggia il santo in maniera diversa.

Il culto di San Martino, un tempo…

In tempi antichi, il giorno di San Martino rappresentava la fine dell’anno agricolo e la fine dei rapporti di lavoro per quell’annata. In questa data venivano pagati i conti e gli interessi e, in vista del lungo inverno, venivano anche macellati gli animali, in modo tale che con il freddo la carne non marcisse e ci fossero provviste per tutta la stagione fredda.

In molti paesi questa ricorrenza era accompagnata da manifestazioni e da cortei che festeggiavano sia il santo che l’arrivo dell’inverno e per l’occasione venivano preparate diverse prelibatezze.

… e oggi

Anche oggi, nel giorno di San Martino, la tradizione della Val Badia prevede ancora dei cortei, ai quali partecipano soprattutto bambini dell'asilo e delle scuole elementari.

Insieme, i piccoli si recano in chiesa per una celebrazione a loro dedicata, illuminando la strada con le lanterne che hanno realizzato in classe qualche giorno prima e cantando la famosa canzone di San Martino: "Cammino con la mia lanterna e la mia lanterna con me. Là in alto splendono le stelle, qui sotto splendiamo noi … "

Spesso il corteo viene accompagnato da un cavaliere vestito da soldato romano, che con il suo mantello rosso rappresenta proprio San Martino. A volte, vengono eseguite delle brevi rappresentazioni in strada che mettono in scena anche il famoso dono del mantello al mendicante, considerato tuttora, come nei tempi passati, un grande atto di carità.
Queste rappresentazioni, oltre a essere uno spettacolo tipico e pittoresco, sono anche un forte legame con il passato che è importante mantenere e proteggere, per non dimenticare le proprie origini e i valori della nostra civiltà.
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