Maggio è il mese ideale per scalare le maestose montagne della Val Badia e godersi passeggiate serali con panorami mozzafiato. Lungo il percorso, la natura si dipinge di sfumature rosate, un fenomeno conosciuto come "enrosadìra".
Vivi un’esperienza magica con una passeggiata al tramonto sulle Dolomiti e scopri questa leggenda.
La leggenda dell’enrosadìra
Tra le tante meraviglie delle Dolomiti, l’enrosadìra è un fenomeno unico che affonda le sue radici in una leggenda affascinante. Si racconta che Re Laurino, sovrano del Catinaccio, possedesse un giardino di rose incantevole. Questo luogo magico attirò l’attenzione del principe del Latemar, che rapì la figlia del re, Ladina. Disperato, Laurino lanciò una maledizione sul giardino, rendendolo invisibile di giorno e di notte. Tuttavia, dimenticò il tramonto, momento in cui le rose continuano a risplendere sulle rocce.
Oggi, questo spettacolo naturale colora le Dolomiti di tonalità che spaziano dal rosso al rosa, fino al viola. In ladino, il termine "enrosadìra" significa proprio diventare rosa, un fenomeno che rende le Dolomiti Rosa uniche al mondo.
Perché le Dolomiti si tingono di rosa: il fenomeno ottico dell’enrosadìra.
Anche se la leggenda è suggestiva, l’enrosadìra è un vero e proprio fenomeno naturale legato alla composizione delle rocce dolomitiche. La dolomia, ricca di carbonato di calcio e magnesio, cambia la direzione dei raggi del sole e regala alle cime colori straordinari che vanno dal colore rosa a un intenso colore violetto. Questo spettacolo varia a seconda delle condizioni atmosferiche e della posizione del sole, rendendo ogni tramonto sulle Dolomiti unico e irripetibile.
Consiglio: per ammirare l’enrosadìra al meglio scegli una giornata limpida e consulta l’orario esatto del tramonto.
Dove ammirare il tramonto rosa sulle Dolomiti della Val Badia
L’escursione Sasso Santa Croce-Armentara è perfetta se volete ammirare il tramonto, anche in famiglia con la giusta preparazione, con una passeggiata panoramica. Il sentiero attraversa il Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, regalando viste spettacolari sui prati fioriti di Armentara e sulle imponenti pareti del Sasso Santa Croce.
Per aiutarvi ecco alcune informazioni tecniche per affrontare al meglio questa escursione al tramonto in Val Badia:
- la durata totale del percorso è di 4 ore se si decide di percorrerlo interamente sia all’andata che al ritorno;
- il dislivello per questa escursione in Val Badia è di 507 metri;
- il punto di partenza è il parcheggio di Spëscia. Da qui imbocca il sentiero n.13 fino a Ciamplorët, poi segui il sentiero n.16 fino al Rifugio La Crusc a 2043 m;
- la discesa può avvenire lungo il sentiero n.15 (Via Crucis) o n.15A, attraversando i prati di Armentara. Ma se preferite è possibile prendere la cabinovia e la seggiovia che, da appena sotto il rifugio adiacente alla chiesetta di Santa Croce, scende direttamente fino a Badia.
Durante il percorso sarà possibile sostare in uno dei rifugi disponibili attendendo l’arrivo del tramonto, un punto panoramico fenomenale.
L’enrosadìra: un fenomeno ottico che unisce natura e tradizione.
Oltre a essere uno spettacolo visivo unico, l’enrosadìra è strettamente legata alla cultura e alla tradizione delle popolazioni ladine che vivono nelle Dolomiti. Per queste comunità, il fenomeno non rappresenta solo un evento naturale, ma anche un simbolo identitario e spirituale, celebrato in leggende e racconti tramandati di generazione in generazione. Ammirare le montagne che si tingono di rosa al tramonto è un modo per entrare in sintonia con la storia e la natura di questo territorio unico.
Ammirare l’enrosadìra è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, sia al tramonto che all’alba. Pianifica la tua prossima passeggiata in Alta Badia e lasciati avvolgere dai colori unici delle montagne più belle del mondo.
Per ogni informazione contatta l’Hotel Olympia, sempre disponibile a fornire qualsiasi dettaglio ai visitatori di San Vigilio di Marebbe.