La via Romanica delle Alpi: un viaggio tra storia, arte e spiritualità

10 Luglio 2023

Il Sentiero del cielo

 

Detta anche “Sentiero del cielo”, la Via Romanica delle Alpi è un percorso culturale che, attraversando l’Alto Adige e il cantone svizzero dei Grigioni, segue le tracce dell’arte e dell’architettura romanica. Questo stile artistico, nato verso la fine del X secolo, si diffuse rapidamente in tutta Europa, dando vita a capolavori architettonici e artistici che ancora oggi rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore.

La Via Romanica delle Alpi propone un viaggio alla scoperta di chiese, monasteri, castelli ed edifici storici che rappresentano il meglio dell’arte romanica e che testimoniano l’importanza della regione come crocevia di culture e di religioni. Lungo il percorso si possono infatti ammirare splendide opere d’arte, come affreschi, sculture e decorazioni architettoniche, realizzate da artisti la cui identità è però rimasta sconosciuta. Forse non l’avreste mai detto, ma sirene e centauri sono le figure mitologiche più ricorrenti che ornano le pareti di molte chiese lungo il tragitto!

 

Alcuni tips

 

Il percorso si divide in più tratti, più precisamente è articolato in 25 tappe. Tra i luoghi da non perdere lungo la Via Romanica delle Alpi vi sono sicuramente l’Abbazia di Monte Maria, Castel Tirolo, la Chiesa di Procolo a Naturno e la cittadina di Glorenza. Scopriamoli più da vicino:

  • L’Abbazia di Monte Maria: situata in Val Venosta, l’abbazia di Monte Maria è un luogo che affascina per la sua bellezza ma anche per la sua storia millenaria. Chiamata anche Marienberg, si erge imponente a più di 1.300 metri d’altezza ed è per questo motivo l’abbazia benedettina più alta d’Europa. È stata oggetto di molte trasformazioni nel corso dei secoli, ma conserva ancora oggi il suo carattere medievale, con la chiesa romanica ricca di affreschi, il campanile e il chiostro. Tra i tesori più preziosi dell’abbazia vi sono la cripta, lo spazio più antico di tutto il comprensorio che ospita meravigliosi affreschi in stile romanico, e la biblioteca, dove sono conservati più di 130.000 volumi. Ma l’abbazia non è solo un luogo di culto e di arte: è anche un’importante meta per gli amanti della natura e delle escursioni. È infatti possibile percorrere il Sentiero delle Ore che collega l’abbazia al Monastero di San Giovanni a Müstair, in Svizzera.
  • Castel Tirolo: costruito intorno al XI secolo su un’altura rocciosa che domina la valle dell’Adige, Castel Tirolo è stato il centro di potere dei Conti del Tirolo fino al 1420. Nel corso dei secoli subì numerose trasformazioni e ampliamenti fino a diventare una vera e propria fortezza dotata di mura di cinta. Oggi ospita il museo storico-culturale della provincial di Bolzano con una collezione di oggetti e reperti che documentano la storia dell’Alto Adige e del territorio del Tirolo. Oltre alla sua importanza storica e culturale, il castello è famoso anche per i suoi portali decorati con bassorilievi di grande bellezza e valore. Questi ultimi sono stati realizzati con grande maestria e precisione da scalpellini lombardi e rappresentano uno dei migliori esempi dell’arte romanica in Alto Adige. Castel Tirolo è raggiungibile solo a piedi, con una piacevole passeggiata dal centro del paesino di Tirolo della durata di 25-30 minuti.
  • Chiesa di San Procolo: situata a Naturno ed eretta tra il 630 e 650, la chiesetta di San Procolo è nota per i suoi affreschi risalenti all’età carolingia che ricoprono l’intero ambiente, dalle pareti al soffitto, creando un’atmosfera incredibilmente intensa. Gli affreschi raffigurano scene della vita del Procolo, quarto vescovo di Verona. L’affresco che ritrae il santo su una sorta di altalena è quello che infonde sempre molta curiosità. Solo intorno al 1150 è stata costruita la torre in stile romanico che affianca la chiesa.
  • Glorenza: situata in Alta Val Venosta, con i suoi 850 abitanti è la cittadina più piccola dell’Alto Adige, nonché un borgo medievale perfettamente conservato. Le mura di cinta rinascimentali che la circondano sono infatti ancora intatte. Anche le tre porte della città sono le stesse di secoli fa e, varcandole, si entra in un mondo magico e suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato. La piazza medievale di Glorenza ospita spesso feste e mercati che attirano i residenti ma anche numerosi turisti.
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